STORIE A TEATRO E IN BIBLIOTECA

 

 

Chi ha incendiato la biblioteca?
Le Rane , Interlinea junior

" Andando in direzione sud, verso la periferia di Milano, dove la città smette quelle sue arie da gran signorona e s'infila gli abiti sportivi di una che lavora sodo, ti può anche capitare di finire in via Canigatti.
Che via Canigatti non sia una strada come tante altre credo che l'abbiate già capito.
Figuratevi che c'è persino una biblioteca per ragazzi. Una cosa simile non si trova certo ad ogni angolo di strada.
Conosco bambini che devono fare mezz'ora di viaggio per arrivarci. Ma non basta. Perchè quella di via Canigatti non è una biblioteca qualunque.
Certo che no. Del resto potevate immaginarvelo.
Neanche la bibliotecaria è un tipo qualunque e i libri non sono libri qualunque, figuriamoci.
Ne volete la prova ?

Da " Chi ha incendiato la biblioteca ?"

detto tra noi: " Da piccola sognavo di diventare una burattinaia. Da grande mi sono ritrovata a fare l' insegnante. Ma la voglia di inventare storie, di muovere i fili dell'immaginazione era lì dentro di me: non se ne voleva andar via.
così ho cominciato a scrivere racconti per bambini. Poi quello che era nato come un passatempo, è diventato una grande passione. Ora non potrei più smettere, nemmeno se lo volessi: è qualcosa che fa parte della mia esistenza, che mi aiuta a star meglio, a dare slancio al vivere quotidiano.
E da quando quel che scrivo piace ai ragazzi e li appassiona,il mio cuore burattinaio fa un inchino di ringraziamento

 

 

Mega-bit e il grande libro di metallo
Signum ed., 2006 

Il capitano Print è bibliotecario a bordo dell’astronave Astro-biblion 21-26. una mattina sorge un grave problema: mancano diversi libri dati in prestito a persone provenienti dagli asteroidi del gruppo Niobe. La cosa strana, però, è che nessuno riesce a mettersi in contatto con loro. Cosa sarà successo in quella zona della galassia? Il capitano ed il suo equipaggio vanno a verificare…

"Andando verso le frontiere della galassia si incontrano le cose più strane. Resti di pianeti esplosi, relitti di astronavi, satelliti fuori uso, cadaveri di astronauti chiusi dentro la tuta della loro ultima passeggiata spaziale… Come un immenso mare oscuro, la galassia spinge ai suoi bordi tutto ciò che viaggia alla deriva.."

                                         (da ‘Mega-bit e il grande libro di metallo ’)

 

Detto tra noi:
C’è sempre qualcuno che fa la guerra a chi legge. E di solito è un prepotente.  Infatti i prepotenti sanno bene che i libri sono i loro peggiori nemici, perché insegnano alla gente a pensare in proprio e a non farsi manipolare il cervello…
                                              

 

Fantasmi al teatro Coccia
ed. Interlinea

I fantasmi di Carlo Coccia, del conte Caccia e degli altri,tutti realmente vissuti, mettono in scena l'opera " Guido di Briandate ". Andrea, una ragazzina che un giorno si reca a seguire la solita noiosa lezione di musica, ha il piacere di far conoscenza con i fantasmi del Coccia che la invitano a interpretare nella loro opera la parte di Guido, il protagonista.
In lei sboccia profondo e imprevedibile l'amore per la musica.

detto tra noi: ' Del libro " Fantasmi al teatro Coccia" (Interlinea Edizioni) il Comune di Novara, in occasione dell'inaugurazione del teatro, ha voluto patrocinare l'edizione mettendo a disposizione delle scuole di Novara un certo numero di copie.
Il simpatico volumetto infatti è stato presentato agli insegnanti novaresi il 18 febbraio 1993 al convitto Carlo Alberto in un incontro promosso dal Provveditorato agli Studi.
Il Sindaco Antonio Malerba così ha scritto introducendo la storia di Anna Lavatelli:
"Caro giovane lettore, un antico teatro diventa nuovo: é il teatro Coccia e vorrei che imparassi a conoscerlo e col tempo scoprissi quanto sono belli e interessanti gli spettacoli di musica e teatro che esso può ospitare. Ora che dopo tanti anni il Coccia riapre le sue porte e le luci tornano a illuminare il palcoscenico, prova ad aprire questo libro e trovare, in questa simpatica storia, la magia e le sorprese del teatro.
Arrivederci a teatro !"


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