Quando nel 1996 ho vinto il premio Battello a Vapore-Città di Verbania con LA CODA DEGLI AUTOSAURI, scritto insieme a Guido Quarzo, è stata una grande emozione: ero contenta, ma mi vergognavo un po’ di salire sul palco di fronte a tutta quella gente. Ma poi hanno offerto a tutti un’enorme torta a forma di libro, bella da vedere e buonissima da mangiare, e mi sono sentita subito meglio.
Nello stesso anno ho vinto il primo premio Città di Cento con AMICO DI UN ALTRO PIANETA, e sempre con questo libro l’anno precedente avevo vinto il secondo premio del concorso “Laura Orvieto”.
Con LA STORIA DELL’ORCO GIANBEPPE ho vinto il Concorso di drammaturgia per ragazzi “Sette autori per sette commedie”.
Con PER NASO E PER CASO ho vinto l’edizione 2002 del premio Bitritto. Con CARA C@RLA, TUA DAIAN@, scritto insieme alla mia amica quasi omonima Anna Lavatelli, ho vinto il premio Valtenesi 2003 e con LA NONNA DI ELENA ho vinto il Premio Cento (2002). 
I premi che mi piacciono di più sono quelli che mi danno i bambini, come appunto il premio Cento in cui i giurati sono bambini di tutta Italia e anche dell’estero. (Lo sapevi che ci sono bambini che parlano italiano e SONO italiani, ma magari vivono fuori dal nostro paese, per esempio in Istria?). Qualche anno fa le scolaresche di Santa Croce sull’Arno, che è vicino a Pisa, hanno premiato il mio libro MIMI’ CHE NOME E’?: quando due di loro mi hanno consegnato la targa quasi quasi mi commuovevo.

   

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